L’amante giapponese
L’ultima fatica dell’autrice Cilena Isabel Allende, pubblicato da Feltrinelli editore, è in vetta alle classifiche Italiane come uno dei libri più acquistati e probabilmente regalati in questo fine 2015.
L’amante giapponese ripercorre la storia d’amore e di amicizia tra Alma Belasco e del giardiniere giapponese Ichimei. Le vicende si intrecciano e spaziano a partire dalla Polonia della Seconda Guerra Mondiale, fino alla contemporanea San Francisco. Alma racconta la storia della sua vita ad Irina, la sua sfuggente segretaria e a suo nipote. Le storie dei personaggi si districheranno tra avventure e segreti inconfessati ed inconfessabili.
La Alende è come sempre in grado di comunicare sentimenti e sensazioni che si snodano e si intrecciano in storie complesse e avvincenti. Come nei suoi racconti migliori, la storia vera e le vicende dei personaggi cavalcano il tempo e si fondono con i paesaggi. Anche L’amante Giapponese, come molti altri racconti della Allende, ha una storia famigliare complessa da raccontare, una storia che dura ben 74 anni.
La lettura risulta delicata e avvincente dalla prima all’ultima pagina. L’unica pecca che si può trovare a questo romanzo è la mancanza di quel briciolo di magia a cui la Allende ci ha abituati.
Nota sull’autrice:
Isabel Allende è nata a Lima, in Perú, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 dove ha iniziato la sua carriera di giornalista.
Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela con il suo primo marito e, successivamente, negli Stati Uniti dove vive tutt’oggi.
Il suo primo e più famoso romanzo “La casa degli spiriti“, pubblicato nel 1982 (Feltrinelli 1983), è ormai considerato un classico della letteratura spagnola.