Gli italiani preferiscono i libri cartacei: i dati sulle abitudini di lettura
Gli italiani dimostrano una discreta passione per la lettura. Secondo uno studio condotto dall’Eibf (l’associazione internazionale delle librerie), ben il 94% dei lettori ha letto almeno un libro negli ultimi dodici mesi e l’86% ha deciso di comprarne uno. Queste percentuali sono nettamente superiori alla media degli altri 19 Paesi esaminati, che si attesta rispettivamente all’85% per la lettura e al 72% per l’acquisto. La ricerca ha coinvolto un totale di 9.500 partecipanti, fornendo uno spaccato interessante sugli stili di lettura.
Libri cartacei, e-book e audiolibri: le preferenze degli italiani
Il formato cartaceo resta la scelta principale in tutti i Paesi considerati, ma in Italia questa preferenza risulta ancora più marcata: l’89% della popolazione opta per il libro stampato. Inoltre, il 35% degli intervistati ha acquistato un e-book, superando la media del campione totale, soprattutto tra i giovani adulti tra i 18 e i 34 anni. L’acquisto di audiolibri, invece, è leggermente meno diffuso rispetto alla media e risulta più popolare nella fascia di età compresa tra i 35 e i 54 anni.
Un dato interessante riguarda anche il mercato dell’usato: se la stragrande maggioranza degli italiani preferisce acquistare libri nuovi (95%), una quota del 30% sceglie quelli di seconda mano. Inoltre, gli italiani si distinguono per la propensione ad acquistare libri come regalo: il 92% degli intervistati ha dichiarato di regalare libri, una percentuale decisamente superiore alla media complessiva dell’80%.
Il mercato editoriale e il ruolo delle librerie
Per quanto riguarda i generi, la narrativa è al primo posto tra le preferenze dei lettori italiani, ma anche biografie e classici letterari sono molto apprezzati. Un altro elemento da evidenziare è il forte legame con le librerie fisiche, che molti apprezzano per l’atmosfera unica che si respira. Anche gli acquisti online hanno una larga diffusione, con l’88% degli intervistati che sceglie di comprare tramite e-commerce, una percentuale ben superiore alla media del 76% registrata negli altri Paesi.