L’ottava vita (per Brilka), di Nino Haratischwili: la storia della famiglia Jashi

Nino Haratischwili ci regala un’opera avvincente con L’ottava vita (per Brilka), una saga familiare che attraversa un secolo di storia europea con una narrazione coinvolgente. La famiglia Jashi, con la misteriosa ricetta di cioccolata calda, è il filo conduttore di questa epopea che si dipana tra amori, rivoluzioni e il lento, inesorabile avanzare della storia.

La ricetta segreta della cioccolata calda

La ricetta segreta della cioccolata calda, tramandata con cura e solennità di generazione in generazione, è un simbolo potente e suggestivo. È un amuleto che promette felicità e protezione, ma che porta con sé anche un retrogusto amaro, rappresentando metaforicamente le speranze e le disillusioni che caratterizzano la vita dei protagonisti.

Stasia impara i segreti di questa ricetta dal padre e la custodisce gelosamente, convinta che possa salvaguardare il destino della sua famiglia. Ma la realtà si dimostra ben più complessa e crudele, soprattutto con l’avvento della Rivoluzione d’ottobre che sconvolge il destino degli Jashi.

Un viaggio in un secolo intero

Attraverso sei generazioni e sette donne, Haratischwili ci guida in un viaggio che copre un intero secolo, dal 1900 al 1993. Ogni personaggio è splendidamente delineato, con le loro passioni, i loro dolori e le loro lotte, creando un affresco ricco e variegato dell’esperienza umana. Dalla Georgia a San Pietroburgo, da Berlino a Londra, la famiglia Jashi attraversa l’Europa, testimone delle grandi trasformazioni storiche e sociali.

L’autrice riesce a intrecciare magistralmente le vicende personali con gli eventi storici, creando una narrazione fluida e appassionante. Le descrizioni sono vivide e dettagliate, trasportando il lettore nelle diverse epoche, rendendo evidenti il dolore, la gioia, la speranza e la disperazione dei personaggi.

La continuità e l’eredità tra le generazioni

Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è la capacità di Haratischwili di farci percepire la continuità e l’eredità tra le generazioni, mostrando come le scelte e le esperienze di una singola persona possano riverberare nel tempo, influenzando il destino dei discendenti. La figura di Brilka, la giovane dell’ultima generazione, rappresenta la speranza e la possibilità di un futuro diverso, nonostante il peso del passato.

L’ottava vita (per Brilka) è un romanzo straordinario, che riesce a coniugare la grande storia con le vicende intime e personali, creando un racconto epico e toccante. La scrittura di Haratischwili è elegante e profonda, capace di trasmettere emozioni intense e di far riflettere sul senso della vita e delle nostre radici. Un libro che si legge tutto d’un fiato e che lascia un segno indelebile nel cuore del lettore.

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dalla tecnologia a tutto ciò che riguarda la cultura.

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