Svuota la vetrina: continua con successo il fenomeno per sostenere le librerie

Verso metà agosto, con la città di Milano quasi deserta, un evento singolare ha animato la nota libreria Hoepli: un misterioso cliente ha acquistato l’intero contenuto di una delle sue vetrine. Cinque metri di altezza per tre di larghezza, oltre 200 libri per un totale di circa 10.000 euro. Un gesto insolito che ha fatto discutere, e non solo per la cifra spesa.

Acquisti straordinari: tra collezionismo e desiderio

La vetrina era un vero e proprio tesoro per gli amanti dei libri, con titoli che spaziavano dall’arte alla fotografia, dalla storia all’attualità, in italiano e in inglese. Tra i volumi più costosi si trovavano pezzi da collezione, come “Bruce Springsteen & The E Street Band”, un’edizione limitata dal prezzo di 600 euro pubblicata da Taschen.

Non mancavano gioielli editoriali come il raffinato “Valentino” di Franco Maria Ricci, valutato 180 euro. Anche i titoli più accessibili non mancavano: tra questi, “Un eroe borghese” di Corrado Stajano, disponibile a 12 euro.

L’acquisto, imponente e sorprendente, ha sollevato diverse ipotesi: forse un collezionista sfrenato, un bibliofilo turista, o qualcuno con un gusto eccentrico per l’arredamento. In ogni caso, l’azione ha presto trovato imitatori.

Un gesto che ispira: l’onda si espande

Pochi giorni dopo, all’inizio di settembre, un episodio simile si è verificato al caffè letterario I Baffi, in via Lepontina 13, sempre a Milano. Stavolta, però, il mistero ha lasciato spazio a un nome: Daniela, conosciuta come @svuota_la_vetrina su Instagram, ha raccontato di aver deciso di replicare il gesto dopo aver letto la notizia dell’acquirente Hoepli.

Affascinata da quell’atto, ha immaginato quanto sarebbe stato bello fare lo stesso e ha infine messo in pratica il suo desiderio, svuotando la vetrina della libreria.

Nel suo caso, l’acquisto ha riguardato una ventina di titoli, una scelta decisamente variegata. Tra i volumi scelti figurano “Le ricette dello Studio Ghibli”, “Case Milanesissime” di Alvar Aaltissimo e il memoir toccante di Cristina Rivera Garza, “L’invincibile estate di Liliana”.

Daniela ha raccontato che, quando ha visto la simpatica vetrina di questa libreria, ha capito che poteva essere alla sua portata. Poi ha specificato che spera che molte altre persone seguano questo esempio, come i gruppi di lettura o le aziende che potrebbero fare beneficenza comprando libri per i più piccoli.

La cultura che contagia: il sostegno alle librerie

L’invito di Daniela ha trovato subito riscontro. La libreria Antigone ha pubblicato un post annunciando di aver venduto tutti i libri esposti. Un’iniziativa che ha coinvolto due clienti, ispirati proprio dalla pagina @svuota_la_vetrina, i quali hanno deciso di acquistare l’intera vetrina.

Il post della libreria spiega che quelle che emozionano di più sono proprio le iniziative spontanee come in questo caso. I responsabili della libreria hanno anche detto che il vero valore è nel sostegno nei confronti delle librerie indipendenti, un esempio positivo per l’editoria e la cultura.

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dalla tecnologia a tutto ciò che riguarda la cultura.

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