Una di famiglia: recensione del romanzo di Freida McFadden
In un mondo in cui le seconde possibilità sembrano un miraggio, Freida McFadden ci presenta Una di famiglia, un thriller psicologico che tiene in bilico tra fiducia e inganno. La storia di Millie, la sua ricerca di una nuova vita e i misteri nascosti dietro le mura dei Winchester: è un invito ad esplorare i limiti della speranza e della disperazione.
L’inizio di un nuovo capitolo
Millie, senza un lavoro e senza referenze, riesce a trovare impiego come governante presso la famiglia Winchester. La villa, apparentemente lussuosa, si rivela tutt’altro che accogliente. Polvere e un cattivo odore si insinuano tra le stanze, ma il vero enigma è la padrona di casa, Nina.
Freida McFadden dipinge Nina come un personaggio enigmatico, una donna imprevedibile che sembra divertirsi nel vedere Millie lottare con le faccende domestiche. Le stanze sono intrise di opulenza, ma anche di un senso di decadenza.
Millie, nonostante le difficoltà, trova un certo conforto in questa nuova situazione. Almeno qui, tra polvere e fatiche, può nascondersi dalle ombre del suo passato e sperare di costruire qualcosa di diverso. Ma quella parvenza di normalità è solo un velo sottile che nasconde un incubo più grande.
Segreti dietro le porte chiuse
C’è qualcosa di profondamente inquietante nella villa dei Winchester. Millie scopre che la porta della sua stanza può chiudersi soltanto dall’esterno. Una scoperta agghiacciante che lascia presagire pericoli nascosti.
Enzo, il giardiniere della villa, è un altro tassello di questo puzzle oscuro. Cerca in ogni modo di chiederle di prestare attenzione, ma le sue parole restano vaghe, intrise di mistero. Da cosa vuole proteggerla davvero? Ogni interazione con Enzo lascia Millie e il lettore a chiedersi se ci sia davvero una via d’uscita.
Il fascino di Andrew
La situazione sembra cambiare quando Millie incontra Andrew, il marito di Nina. A differenza della moglie, Andrew è affascinante, gentile, una figura che sembra portare luce nel mondo buio di Millie. Questo incontro diventa per Millie una nuova ragione per restare, per credere che forse il suo passato non potrà raggiungerla qui. Ma McFadden è maestra nel giocare con le aspettative: quello che appare come un porto sicuro potrebbe nascondere correnti insidiose.
Andrew è un enigma: è l’uomo che Millie crede o nasconde qualcosa di ancora più oscuro? Mentre la storia si dipana, ogni certezza viene scossa, ogni sicurezza si frantuma, lasciando Millie (e il lettore) a fare i conti con la realtà della famiglia Winchester.
Il romanzo si muove tra illusioni e verità nascoste, portando il lettore a chiedersi chi stia veramente manipolando chi. Millie è una protagonista che ispira empatia e la sua determinazione è al centro della storia.