Dieci secondi: recensione del romanzo di Robert Gold
Robert Gold torna in grande stile con Dieci secondi, un thriller intenso che cattura l’attenzione fin dalle prime pagine. Dopo il successo delle altre opere, l’autore continua la sua esplorazione delle fragilità umane e delle oscure trame del potere, portando il lettore in un viaggio in cui ogni secondo conta. Questa volta, è il giornalista Ben Harper a dover affrontare un incubo personale: il rapimento della sua direttrice, Madeline Wilson. Un mistero avvolto in un velo di suspense che si dipana tra colpi di scena e rivelazioni inaspettate.
Un incipit pieno di colpi di scena
La storia inizia con una cena di compleanno tra giornalisti, apparentemente innocua, che si svolge in un ristorante affacciato sul Tamigi. L’atmosfera leggera si trasforma rapidamente in un incubo quando Madeline, la direttrice di Ben, scompare senza lasciare traccia.
Robert Gold utilizza questo momento per catturare il lettore, mostrando come un evento ordinario possa improvvisamente precipitare in una spirale di incertezza e paura. Il ritmo accelera dal momento in cui il padre di Madeline riceve un messaggio minaccioso: l’inizio di una corsa contro il tempo in cui ogni secondo sembra pesare sul destino di tutti i protagonisti.
Personaggi in bilico tra le ombre del passato
Ben Harper, cronista investigativo, si trova catapultato in una situazione in cui deve mettere a rischio tutto. L’autore dipinge Ben come un uomo combattuto tra il suo senso del dovere e i legami personali con Madeline, la donna che ha segnato il suo percorso professionale. La storia si complica ulteriormente quando emergono collegamenti con un caso di dieci anni prima, un’inchiesta che Madeline aveva condotto e che sembra aver lasciato delle ferite ancora aperte.
L’indagine di Ben si sviluppa su più fronti: il rapimento, i segreti di un’inchiesta passata e figure misteriose che sembrano sapere molto più di quanto dicano. L’autore gioca con le percezioni, ribaltando le aspettative del lettore proprio quando si pensa di aver capito tutto. Questo ritmo serrato e i continui colpi di scena fanno di Dieci secondi un romanzo da leggere tutto d’un fiato.
Il tempo come protagonista silenzioso
Ben Harper si ritrova a correre contro il tempo, non solo per salvare Madeline, ma per svelare verità che potrebbero coinvolgere chiunque. Robert Gold utilizza sapientemente il passare dei secondi come un ulteriore personaggio, uno spettro che aleggia costantemente, incrementando la sensazione di tensione nell’intera vicenda.