I gatti dal cuore d’ambra: recensione del romanzo di Nilanjana Roy

Nel cuore della vecchia Delhi, i vicoli nascondono segreti che solo i felini possono svelare. Nilanjana Roy ci trasporta in un mondo affascinante, quello dei gatti Selvatici, protagonisti del suo romanzo I gatti dal cuore d’ambra. Un racconto che parla di un’avventura che è molto più di una semplice storia di animali. Con una scrittura che sembra scivolare tra ombra e luce, Roy ci invita ad esplorare il cuore di una comunità che vive secondo le proprie regole, pronte a sfidare il destino.

Un quartiere misterioso, abitato da leggende

Nel labirinto di vicoli e rovine di Delhi, incontriamo Miu-Miu, la saggia e anziana siamese che guida i Selvatici con una saggezza senza tempo. Katar, temuto e rispettato, è il cuore del clan. Hulo, il guerriero, incarna la forza e il coraggio. Beraal, la regina, è tanto veloce quanto letale, e infine Mancino, il giovane gatto dalla curiosità insaziabile. Questo gruppo di gatti è molto di più di un semplice gruppo: è una comunità ricca di legami, protetta da cuori d’ambra, simboli di una vitalità indomabile.

L’autrice riesce a dare vita a ognuno di questi personaggi con una delicatezza unica. Ognuno ha un ruolo definito, ma tutti insieme rappresentano la forza della coesione, quella che permette loro di sopravvivere nel caotico mondo degli umani, i “Piedoni”, e dei loro acerrimi nemici, i Ferini. Le dinamiche interne dei Selvatici sono raccontate in modo così vivido che sembra di camminare accanto a loro, tra le rovine di un quartiere che è al tempo stesso rifugio e campo di battaglia.

L’arrivo di Mara e l’inizio del cambiamento

Ma cosa succede quando una cucciola di gatto che non appartiene al loro mondo entra nelle loro vite? Mara, con il suo manto arancione e gli occhi verdi, sembra provenire da un altro universo. Cresciuta in una casa protetta, lontana dalle insidie dei vicoli, non ha intenzione di unirsi alle loro pericolose avventure.

Però, Mara è portatrice di un potere eccezionale, ancora inesplorato, e la sua comparsa scuote le fondamenta stesse del clan. La leggenda che circonda il suo arrivo parla di eventi straordinari, eventi che potrebbero sconvolgere il fragile equilibrio tra i Selvatici e il mondo esterno.

Attraverso gli occhi della piccola Mara, scopriamo che la fragilità può diventare forza, e che anche un cuore che non conosce ancora il suo potenziale può diventare una guida.

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dalla tecnologia a tutto ciò che riguarda la cultura.

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