Le 7 regole per avere successo di Stephen R. Covey: recensione del libro

Le 7 regole per avere successo è un volume di Stephen R. Covery che analizza le abitudini delle persone che si pongono in maniera efficace. Il titolo originale, The 7 Habits of Highly Effective People, cattura l’essenza del messaggio del libro più profondamente. L’autore sostiene che l’efficacia personale si radica nell’etica del carattere e che esistono principi universali che permettono agli esseri umani di vivere in armonia.

Le sette regole indicate dall’autore del libro

Le sette regole, identificate da Stephen R. Covey, sono progettate in primo luogo per lo sviluppo personale, ma anche per facilitare l’interazione efficace nella società, permettendo agli individui di raggiungere un livello di interdipendenza.

Chi è l’autore di Le 7 regole per avere successo

Stephen R. Covey (1932-2012) è stato un educatore, autore e imprenditore di spicco nei campi della gestione manageriale e dello sviluppo personale. Nel 1985, ha fondato il Covey Leadership Center che nel 1997 si trasformò nella FranklinCovey, una organizzazione che offre servizi per il miglioramento delle prestazioni a individui e aziende.

Il volume dedicato al successo

Pubblicato per la prima volta nel 1989 e tradotto in quaranta lingue, Le 7 regole per avere successo ha venduto oltre quaranta milioni di copie in tutto il mondo. In Italia, è pubblicato da Franco Angeli e l’edizione del 2021 include una prefazione e delle riflessioni di Sean Covey, figlio dell’autore e presidente della FranklinCovey Education.

La struttura e il contenuto del libro

Il libro adotta un approccio che parte dall’interno verso l’esterno, sottolineando l’importanza di iniziare con il migliorare se stessi prima di cercare di migliorare le relazioni con gli altri. Covey divide lo sviluppo umano in tre fasi principali che corrispondono alle fasi della crescita personale: dipendenza, indipendenza e interdipendenza.

La dipendenza è la fase iniziale della vita, dove gli altri sono al centro dei nostri bisogni. Le prime tre regole aiutano a raggiungere una “vittoria privata”.

Poi c’è la fase dell’indipendenza. Nella vita adulta, l’individuo diventa più autonomo. Le regole dalla quarta alla sesta sono progettate per spostare l’individuo verso l’interdipendenza, accedendo al potenziale collettivo e raggiungendo una “vittoria pubblica”.

La fase finale dell’interdipendenza evidenzia l’importanza del “noi”, riconoscendo che unendo gli sforzi individuali si possono ottenere grandi successi. Covey spiega come nella natura, allo stesso modo di ciò che avviene nella società, tutto è interconnesso.

L’autoefficacia e la cura personale

Dedicare tempo a se stessi è fondamentale per mantenere la propria efficacia. Covey inizia il libro sottolineando la necessità di curare le quattro dimensioni dell’essere: fisica, emotiva, spirituale e mentale. La negligenza in una di queste aree può portare al declino della propria capacità di produrre “uova d’oro”.

Il libro di Covey rappresenta una guida essenziale nel percorso di crescita personale, da consultare più volte per apprezzare pienamente i concetti espressi. Nonostante alcuni principi possano sembrare ovvi, la loro profondità e la loro importanza emergono con una rilettura.

L’autore, con uno stile chiaro e accessibile, arricchisce il testo con aneddoti personali e riferimenti a pensatori che lo hanno influenzato, rendendo i lettori partecipi attivamente e permettendo loro di esplorare temi di grande interesse.

Questo volume è sicuramente una fonte di ispirazione e conoscenza. Un insegnamento fondamentale da evidenziare è quello dell’importanza di trovare e mantenere il proprio centro, essenziale nell’attività portata avanti dai coach.

Gianluca Rini
Gianluca Rini
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