L’epopea americana di Motel Life
Motel Life è il romanzo d’esordio di Willy Vlautin da cui è anche stato tratto un ottimo film dallo stesso titolo e che ha ottenuto un grande successo vincendo anche molti premi internazionali.
Il metodo di scrittura di Vlautin in Motel Life è lineare, privo di abbellimenti non necessari, scarno e semplice ma particolarmente adatto a trasmettere le emozioni profonde che i protagonisti e la vicenda meritano.
Lo stile minimalista, quindi identifica il libro e la sua semplicità è una scelta stilistica coerente con la vicenda e con il metodo di scrittura dell’autore. La realtà delle vicende di Frank e Jerry Lee Flannigan, i due fratelli protagonisti della storia si abbatte sul lettore in maniera fortemente empatica e riesce a definire bene i sentimenti del quale parla.
Nel libro, acquistabile anche su Amazon contattando il servizio clienti, Willy Vlautin è un maestro a intessere le vicende personali e soprattutto i sentimenti dei due fratelli Lee e ci riesce probabilmente perché come cantante, chitarrista e songwriter di due note rock band, Richmond Fontaine e The Delines è abituato a parlare di sentimenti e a racchiudere immagini evocative in poche parole proprio come succede in questo splendido libro dall’atmosfera musicale e che tratta la vicenda con un inquadramento molto filmico.
Lo trovi anche qui: https://amzn.to/38pPjjB direttamente su Amazon
Motel Life è la storia di due fratelli, di una famiglia allo sbando ed è il rovesciamento del sogno americano, ne narra la caduta ma riesce a farlo senza animosità e con un certo garbo, con un occhio di amorevole protezione verso gli ultimi respinti dal mondo ed emarginati per scelta.
La trama è quella di un romanzo on the road: i due fratelli percorrono le strade del Nevada, tra città desolate che ben si sposano con le loro vite, costantemente in trappola scappano da un mortale incidente automobilistico causato da una fatalità ma affrontato scappando. La loro è una fuga dal senso di colpa, in cerca di una redenzione che non può pervenire se non dall’interno di loro stessi.
Frank e Jerry ci dimostrano due personalità coesistenti ma in lotta tra di loro che li rendono davvero indimenticabili per tutti i lettori: la voglia di sopravvivere, di mantenere saldo il nucleo familiare e di continuare nonostante tutto a sperare e nello stesso tempo, anche una mentalità perdente che non li porterà mai davvero a compiere una scelta che possa essere risolutiva.
Per i lettori saranno iconici i momenti in cui Frank inventa e narra storie e racconti: sono attimi nel libro molto importanti, rendono la vicenda ancora più emotivamente coinvolgente per tutti i lettori. I suoi racconti non servono ad addolcire la storia ne sono esercizi dello scrittore fini a sé stessi ma circostanziano e danno corpo alla cornice della storia che i due fratelli stanno vivendo. Jerry invece disegna, sogna graficamente un’altra vita e i disegni vengono riportati all’inizio dei capitoli: una maniera di restituire graficamente al lettore quello che sta leggendo e che all’interno delle pagine risulta particolarmente adatto.
Partendo da questo presupposto possiamo dire che l’autore del libro lavora sapientemente tra flashback, racconti e storia principale creando un preciso arco temporale e portando per mano il lettore attraverso la storia facendogli gustare ogni singolo momento saliente e questo se è possibile dirlo non è da tutti ovvero occorre una conoscenza del mezzo narrativo eccellente.
Tirando le somme Motel Life è un libro da leggere assolutamente per chiunque ami la letteratura contemporanea e la letteratura americana, in particolare per chi ha apprezzato Carver. È anche perfetto per chi ama le storie visive e di alto impatto perché narra della nostalgia di casa propria, della resilienza degli ultimi che pur non riuscendo mai, anche per colpe proprie, a risollevarsi dalla polvere non smettono di sperare.