Rocket Girls: storie di ragazze che hanno alzato la voce
Laura Gramuglia è speaker radiofonica con Radio Capital e dj, con una forte attitudine rock’n’roll che ha deciso insieme all’illustratrice Sara Paglia di dare vita a un libro da collezione, di pregevole formato edito da Fabbri con copertina rigida. Rocket Girls narra la storia di cinquanta protagoniste femminili del mondo del mondo del rock e lo fa cercando di essere esauriente fornendo un compendio utile a tutti coloro che amano il mondo della musica e vuole conoscere i fatti salienti di alcune delle più importanti protagoniste del panorama musicale internazionale.
Laura Gramuglia, forse in maniera leggermente agiografica, entra dentro le storie condivise di queste artiste che hanno dovuto alzare la voce e lottare per essere sentite e ascoltate e che per questo hanno rivoluzionato in maniera permanente il mondo della musica e del business a essa correlato.
Il libro ha una grafica curata e delle illustrazioni davvero belle che si integrano perfettamente alla storia e risaltano per originalità impreziosendolo. Per questo Rocket Girls si presta perfettamente come regalo da acquistare, magari su Amazon anche chiedendo info ad un loro operatore, per qualcuno che ascolta la musica e che vuole anche un bell’oggetto da mostrare.
L’autrice condivide la storia di queste artiste mainstream con grande trasporto creando una connessione con i lettori e le lettrici grazie alla profonda passione per la musica che ne traspare e al profondo rispetto per queste figure che hanno permesso grandi rivoluzioni in campo musicale. La scrittura lineare si adatta a chi vuole, in pillole, approfondire le particolarità del mondo che ama ma lascia un po’ di malinconia a chi vorrebbe continuare a scoprire sempre di più immergendosi in una lettura descrittiva certo ma appassionata e appassionante.
Una carrellata di storie, personalità ed eventi storici e politici di ieri e di oggi fanno si che il libro offra un punto di vista ben specifico incanalando il lettore in un flusso di pensiero e di ragionamento e proprio per questo cerca di contestualizzare le lotte portate avanti da queste icone all’interno del mondo moderno dando al lettore così l’idea finale che quanto fatto ancora non basta, bisogna continuare a lottare, sperare e soprattutto cantare: fare musica per cercare di far avvenire quei cambiamenti che ancora occorrono al nostro mondo. Pensando in questa ottica ci pare ovvio che Gramuglia scelga di aprire il libro con la sacerdotessa del rock, colei che ha iniziato tutto un mondo di protagoniste femminile ovvero Patti Smith ma oltre a lei si possono trovare anche artiste più morderne come Amy Winehous e Bjork. Volendo cercare un piccolo neo del libro è di non considerare all’interno del libro il panorama musicale italiano eliminando quindi di fatto diverse artiste italiane che hanno combattuto battaglie importanti per l’uguaglianza femminile e l’accettazione di ogni diversità all’interno del panorama musicale.
Tutto il libro ha una concreta idea creativa: vuole raccontare con aree tematiche un mondo al femminile che dimostri quanto è impossibile oggi continuare a trattare la musica come mero passatempo e per questo una volta che ci si è immersi all’interno del libro è difficile distogliere l’attenzione da quella fitta trama di avvenimenti e personalità perché la scrittrice sa come destreggiarsi all’interno della storia del rock e con buone doti di storytelling riesce ad accattivare il lettore trasmettendo al contempo un messaggio.
In poche parole, Rocket Girls. Storie di ragazze che hanno alzato la voce è un libro da avere assolutamente nella propria libreria per poterlo leggere e conservare e per capire un po’ più a fondo quanto importante sia il mondo della musica e quali cambiamenti culturali abbia operato nelle generazioni che ad esso si sono appoggiate.