“Quando Muori Resta a Me”: Zerocalcare esplora il legame padre-figlio

L’atteso ritorno di Zerocalcare al mondo della narrativa grafica si concretizza con il suo ultimo lavoro, “Quando muori resta a me“, che promette di essere una delle uscite editoriali più significative di quest’anno. Annunciato per il 7 maggio da BAO Publishing, il libro è un’opera di oltre 300 pagine che approfondisce una delle relazioni umane più complesse e significative: quella tra un padre e suo figlio.

Una storia Personale e universale

Zerocalcare, al secolo Michele Rech, torna a raccontare storie di carattere personale dopo anni dedicati a reportage e narrazioni di impegno civile.

Questa volta, l’autore di Rebibbia sceglie di volgere lo sguardo verso un rapporto poco esplorato nelle sue precedenti pubblicazioni: quello con suo padre.

Attraverso il racconto di un viaggio nel paesino dolomitico di origine della famiglia paterna, Zerocalcare cerca di connettersi con il “Genitore 2”, rivelando le difficoltà di comunicazione che caratterizzano molti rapporti padre-figlio.

Tra storia familiare e mistero

Il libro non si limita a esplorare le dinamiche familiari, ma si addentra anche nelle oscure radici storiche dell’antipatia che il paese nutre nei confronti della famiglia dell’autore, un odio che risale a prima della Grande Guerra. Al centro della narrazione c’è il “giorno di Merman”, un episodio misterioso e simbolico nella vita di Zerocalcare, che per trentacinque anni ha alimentato dubbi e speculazioni.

Un’opera da ascoltare

Accompagnando l’uscita del libro, il 7 maggio sarà disponibile anche l’audiolibro su Storytel, narrato da Zerocalcare stesso e dall’attore Neri Marcorè. Questa collaborazione offre ai fan dell’autore un nuovo modo di immergersi nelle sue storie, arricchendo l’esperienza narrativa con le voci di due interpreti d’eccezione.

Zerocalcare: uno specchio della società

Conosciuto per il suo acuto osservare e narrare la realtà contemporanea attraverso gli occhi dei più giovani, Zerocalcare conferma con “Quando muori resta a me” la sua capacità di toccare corde profonde e universali.

La scelta di affrontare il tema del rapporto padre-figlio, intriso di non detti e di momenti di incomprensione, ma anche di amore incrollabile, promette di fare di questo libro un’opera capace di parlare a tutti.

L’annuncio del nuovo lavoro di Zerocalcare ha già generato grande attesa tra i suoi numerosi fan e non solo. Con “Quando muori resta a me”, l’autore offre uno sguardo intimo e personale su temi universali, dimostrando ancora una volta il suo talento nel raccontare storie che, pur radicate nella specificità dell’esperienza individuale, riescono a toccare e coinvolgere un pubblico vasto e diversificato.

Silvia
Silvia

Copywriter e web content editor dal 2016. Mi occupo della gestione e realizzazione di contenuti per il web, blog e magazine cartacei. Scrivo principalmente di marketing, comunicazione aziendale, economia e finanza. Laureanda in Strategie della comunicazione pubblica e politica, ho una passione per i libri gialli, i manga e naturalmente per la scrittura!

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