Questi adulti: recensione del romanzo di Alison Espach
In Questi adulti, Alison Espach consegna al lettore la voce disarmante di Emily, quattordicenne del Connecticut proiettata, suo malgrado, in un vortice di scoperte: la separazione dei genitori, un trasloco oltre oceano, la morte che bussa nella porta accanto, una gravidanza che svela il lato opaco dei “grandi”. Ne scaturisce un romanzo di formazione che affonda nell’humus dell’ironia malinconica, alternando lampi di humor a momenti di dolente lucidità.
Trama e ambientazione
Il racconto si apre nella villa di famiglia, durante il party per i cinquant’anni del padre: una scenografia da rivista patinata che, a pochi capitoli di distanza, si sgretola. Il quartiere residenziale, con i vialetti perfetti e l’erba tagliata al millimetro, diventa cornice di confessioni inattese e silenzi assordanti.
Quando il padre si trasferisce a Praga, Emily osserva l’America ovattata dei sobborghi da una distanza nuova, sentendo insieme attrazione ed estraneità. Da quel momento, il romanzo scorre per oltre un decennio, seguendo la protagonista fra aeroporti, camere d’albergo, aule scolastiche e strade europee, con uno sguardo che non perde mai la meraviglia sarcastica dell’adolescenza.
Il ritratto dell’adolescenza
Espach tratteggia Emily con pennellate vivide: la ragazza alterna slanci di ostinata audacia a paure segrete che mordono la pelle. Nel tentativo di capire che cosa significhi diventare adulti, colleziona errori, equivoci, promesse tradite; soprattutto impara a riconoscere l’ambiguità di chi, anagraficamente adulto, agisce con leggerezza infantile.
In questa selva di contraddizioni, Emily percepisce un disturbo sotterraneo – “il malessere di non riuscire a crescere” – che la accompagna dal primo brindisi in giardino fino ai dialoghi sospesi fra i ponti di Praga.
Stile e voce narrativa
Il vero magnete del libro risiede nel timbro narrativo: una prima persona mordace, colloquiale, capace di virare dal sarcasmo allo struggimento in mezza pagina. Paragrafi brevi si alternano a periodi lunghi e sinuosi, specchio perfetto delle emozioni che si accavallano.
La cronologia non segue un percorso lineare: ricordo e presente si compenetrano, creando un mosaico di flash che costringe il lettore a restare vigile, quasi stesse origliando confidenze proibite.
Perché leggere Questi adulti
Chi cerca una storia sul passaggio dall’adolescenza alla maturità troverà molto più di un diario di formazione: Questi adulti scava con finezza nei nodi familiari, nella fragilità dei legami, nella disillusione che accompagna ogni “prima volta” mancata o sbagliata.
Merita la lettura chi apprezza romanzi in cui l’ironia smussa il dolore, chi desidera un personaggio verissimo, chi non teme di riconoscere nei propri ricordi quel mix di sfrontatezza e timore che Emily maneggia come un’arma spuntata.
Espach, già apprezzata per Appunti sulla tua scomparsa improvvisa, conferma qui una penna capace di fotografare la realtà con lente grandangolare e zoom emotivo insieme. Il risultato? Un viaggio letterario che, attraversando due continenti, parla dritto alla stanza segreta in cui ciascuno conserva l’adolescente che è stato – o che, forse, non ha mai smesso di essere.