Tatami Galaxy: recensione del romanzo di Tomihiko Morimi

Mentre si trovano al terzo anno di università, alcuni studenti potrebbero avvertire che la loro carriera accademica stenti a decollare, perdendo il contatto con molti dei loro pari. Questi giovani iniziano a riflettere sugli errori commessi, domandandosi se una diversa decisione in un momento determinante avrebbe potuto evitare la desolazione che ora li circonda.

Tatami Galaxy: un’opera di Morimi Tomihiko

Il dilemma descritto sopra rappresenta la premessa centrale di Tatami Galaxy, un romanzo di successo scritto dall’autore giapponese Morimi Tomihiko. Pubblicato il 20 febbraio 2024 da HarperCollins Italia, il libro ha rapidamente ispirato anche una serie anime di grande successo. Il romanzo segue le vicende di uno studente apatico, rinchiuso in una piccola stanza di appena quattro tatami e mezzo, un’unità di misura che corrisponde a circa 9 metri quadrati nel contesto giapponese.

Il protagonista è tormentato dalla ricerca dell’errore fatale che ha portato al suo attuale stato di rovina, chiedendosi se la scelta del club studentesco, influenzata negativamente dal suo amico Ozu, sia stata la causa.

Realtà alternative e casualità nella vita

Man mano che la trama del romanzo si sviluppa, Tatami Galaxy analizza degli universi paralleli in cui il protagonista ha aderito a diversi club studenteschi, dimostrando come ogni scelta abbia le sue uniche conseguenze.

Ma il romanzo mostra anche che alcuni elementi della vita rimangono invariati, nonostante le varie circostanze. Guidati dal narratore in un viaggio molto particolare, i lettori vengono coinvolti nelle varie disavventure del personaggio, indovinando quali eventi potrà evitare e quali invece dovrà inevitabilmente affrontare. Al centro di tutto si trova Ozu, un personaggio ambiguo e onnipresente, da cui il protagonista vorrebbe liberarsi, ma senza il quale sembra non poter fare a meno.

Lo stile narrativo di Tatami Galaxy

Tatami Galaxy ha uno stile narrativo vivace e ironico, arricchito da numerosi riferimenti alla cultura giapponese, sia classica che popolare. Da Momotaro a Kamen Rider, dagli yokai all’accenno al cognome Ozu, che omaggia il regista noto per le sue inquadrature basse, il romanzo è un intrattenimento puro, capace di coinvolgere anche chi normalmente non segue anime o manga. L’autore richiede con sottile eleganza l’interazione del lettore, svelando come una stessa frase possa acquisire significati diversi a seconda del contesto.

Temi universitari e viaggi temporali

Il libro non si limita ad intrattenere, ma approfondisce con precisione i paradossi e i viaggi temporali che animano l’esperienza universitaria, mostrando desideri profondi e insicurezze degli studenti. Tra veterani fuoricorso con un’aura quasi mistica, serate conviviali al buio, appartamenti fatiscenti e rivalità infantili che si trascinano di generazione in generazione, Tatami Galaxy offre una rappresentazione intensa e realistica della vita studentesca, rendendola più vicina e autentica che mai.

Gianluca Rini
Gianluca Rini
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