25 aprile: 4 novità in libreria da non perdere

Il 25 aprile richiama, ogni anno, il coraggio di chi scelse la libertà. A ottant’anni dalla Liberazione, coltivare quella memoria significa anche aprire un libro: la pagina diventa luogo di testimonianza, riflessione e scelta. Le opere appena uscite dedicate alla Resistenza – italiana ed europea – offrono prospettive fresche, capaci di parlare al lettore di oggi e di far luce su percorsi meno battuti, comprese le storie di tante donne che presero parte alla lotta.

Storie della Resistenza tedesca, di Tommaso Speccher

Quando si pensa a questa lotta storica, l’immaginario corre alle cospirazioni militari. Tommaso Speccher, filosofo e storico, mostra invece un vero mosaico di opposizioni: congregazioni religiose, giovani ribelli, operai, ufficiali disillusi.

Il saggio guida il lettore attraverso reti clandestine poco note e sottolinea come la Germania, nel dopoguerra, abbia faticato a riconoscere il valore di quei gesti coraggiosi. Lo stile asciutto ma narrativo consente di cogliere motivazioni etiche e personali dei protagonisti, ricordando che, anche in quelle situazioni, c’era chi preferì rischiare la vita piuttosto che conformarsi.

Possa il mio sangue servire, di Aldo Cazzullo

Secondo il Corriere della Sera, l’essenza del lavoro di Aldo Cazzullo risiede nell’idea che voci differenti, dalle più forti alle più sommesse, compongano l’armonia di una stessa canzone. La nuova edizione del saggio amplia quella coralità: oltre ai nomi celebri, emergono studenti, madri, sacerdoti, staffette, tipografi clandestini

 Il titolo riprende la frase tracciata con il sangue da un partigiano torturato: un monito che attraversa l’opera e ricorda come la libertà di oggi sia stata pagata a caro prezzo. La narrazione, viva e partecipe, trasforma la storia in racconto condiviso e suscita domande sull’identità civile contemporanea.

Una vita partigiana, di Teresa Vergalli

Con il nome di battaglia “Anita”, Teresa Vergalli decise, giovanissima, di salire in montagna. Nelle sue memorie descrive il freddo, la paura dei rastrellamenti, i legami fra compagni, la speranza di cambiare il proprio destino.

Vergalli scrive di non essersi sentita un’eroina; desiderava solamente una vita più giusta. La schiettezza del racconto, privo di retorica, permette di percepire l’esperienza partigiana dall’interno, attraverso gli occhi di una ragazza che volle scegliere.

La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri, di Giorgio van Straten

Candidata al Premio Strega 2025, l’opera di van Straten porta sotto i riflettori Nada Parri, combattente fiorentina che a diciassette anni entrò nella Resistenza senza esitare. L’autore ricostruisce azioni clandestine, identità false, la vita nel dopoguerra e il lungo silenzio che circondò molte figure femminili.

Attraverso documenti inediti e testimonianze, la biografia restituisce consistenza storica e spessore umano, spingendo il lettore a interrogarsi sulle responsabilità individuali nei momenti decisivi della storia.

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dalla tecnologia a tutto ciò che riguarda la cultura.

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