I Caschi Blu della Cultura hanno salvato 50mila libri nelle alluvioni

Quasi 50mila volumi, sei chilometri di materiale archivistico e 9mila negativi rappresentano solo una parte del tesoro preservato dalla Task Force denominata Caschi Blu della Cultura durante le operazioni di soccorso legate alle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e la Toscana l’anno passato.

Tutti i dettagli del recupero

Il report dell’anno 2023 sottolinea i risultati raggiunti attraverso queste iniziative di salvataggio. In dettaglio, sono stati salvati 48.646 libri di valore storico, oltre 6.300 metri di documentazione archivistica, 75 opere pittoriche e grafiche, 22 statue e busti, 265 sculture realizzate in vari materiali, 1.114 oggetti legati alla storia militare, insieme a numerosi ritrovamenti archeologici e antropologici in Emilia Romagna. Per quanto riguarda la Toscana, sono stati recuperati 632 metri di archivi e 9.000 negativi fotografici, oltre a due importanti beni ecclesiastici.

Le azioni internazionali e i rimpatri

Le operazioni internazionali hanno visto il recupero di importanti beni appartenenti allo Stato italiano, frutto anche della stretta cooperazione con enti internazionali. Grazie a queste collaborazioni, sono state identificate, sequestrate e successivamente restituite all’Italia 1.093 opere d’arte, oggetto di furti, esportazioni non autorizzate e ricettazioni. Queste opere, dal valore complessivo che si aggira attorno alle centinaia di milioni di euro, possiedono anche un inestimabile valore storico e culturale.

Nello specifico, si evidenzia il ritorno in patria di una testa in marmo dell’imperatore Settimio Severo, risalente al II secolo d.C., sottratta durante una rapina nel 1985 presso l’Antiquarium dell’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere. Quest’opera era stata successivamente messa all’asta a New York con un prezzo di partenza di 600.000 dollari, prima della sua identificazione e del successivo rimpatrio.

L’importanza del recupero delle opere culturali

L’operato della Task Force Caschi Blu della Cultura nell’anno precedente ha messo in luce la capacità di intervenire con efficacia nelle situazioni di emergenza legate a disastri naturali, ma allo stesso tempo anche l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali.

Con il recupero di tantissime opere d’arte, oltre a documenti storici, volumi di notevole valore e reperti archeologici viene messo in evidenza sempre più l’impegno nel preservare l’inestimabile patrimonio culturale del Paese e queste missioni non fanno altro che confermarsi con un ruolo importante nel proteggere e valorizzare la storia, la cultura e l’arte per le future generazioni.

Gianluca Rini
Gianluca Rini
Articoli: 48