Nella sua ombra: recensione del romanzo di Mark Edwards

Mark Edwards ritorna con un thriller psicologico che attraversa i confini tra famiglia, fiducia e segreti sepolti. Nella sua ombra racconta le vicende di Jessica, sorella di Isabel, deceduta in circostanze poco chiare. Per quattro anni, Jessica ha creduto si trattasse di un incidente.

Poi, la figlia di Jessica menziona dettagli sul passato di Isabel che nessuno avrebbe dovuto ricordare, riaccendendo una serie di domande inquietanti. Tra rivelazioni sorprendenti e incubi quasi reali, ogni pagina crea tensione e trasporta il lettore in un labirinto di eventi imprevedibili.

La morte sospetta di Isabel

Isabel sembrava avere tutto: una carriera gratificante, una casa confortevole e un marito amorevole. Eppure, quel sogno si è interrotto bruscamente. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile, spingendo la famiglia a cercare risposte.

Jessica, ferita e confusa, inizia a chiedersi se dietro l’immagine di perfezione di Isabel si nascondesse una realtà molto diversa. Il dubbio si fa strada in lei quando la sua bambina dimostra di conoscere verità a lungo dimenticate, come se fosse guidata da una forza insondabile.

La ricerca della verità

La sete di giustizia di Jessica la conduce a indagare tra ombre del passato, mettendo in discussione l’integrità di chi la circonda. Ogni indizio apre un varco su sfaccettature inaspettate di Isabel: la sua carriera brillante non era priva di insidie, le sue amicizie non sempre limpide.

Emerge il timore che qualcuno possa aver deciso la sua fine, e Jessica teme di essere la prossima a pagare un prezzo elevato. La presenza della piccola figlia, che sembra canalizzare i ricordi di Isabel, diventa l’unica chiave per rompere il silenzio.

L’intensità psicologica

Mark Edwards costruisce un’atmosfera densa di suggestioni, spingendo il lettore a condividere le paure di Jessica. I suoi pensieri oscillano tra razionalità e sospetto, mentre la tensione cresce a ogni nuova scoperta.

I dialoghi scandagliano la fragilità umana, mostrando come il dolore possa spezzare legami apparentemente indistruttibili. Jessica diviene l’occhio attraverso il quale ci si addentra in dinamiche familiari turbolente, dove l’amore si mescola a bugie e timori.

Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dalla tecnologia a tutto ciò che riguarda la cultura.

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