Quaderno proibito: lo straordinario successo del romanzo di Alba De Céspedes

In un panorama editoriale dominato da nuove pubblicazioni, Quaderno proibito di Alba De Céspedes si distingue come l’unico libro non recente tra i più venduti della settimana. Questo romanzo ha guadagnato una nuova popolarità grazie a una conferenza del Circolo Filologico Milanese al Salone del Mobile di Milano, che ne ha evidenziato l’importanza e il valore.

Un romanzo da leggere assolutamente

È fondamentale esplorare i motivi per cui questo libro è così significativo e perché dovremmo tutti leggerlo. Valeria Cossati, la protagonista del romanzo, inizia il suo diario con un senso di pentimento per aver acquistato un quaderno, ma accetta che ormai il danno è fatto. Valeria, una donna della classe media nell’Italia degli anni Cinquanta, vive una vita apparentemente normale: ha circa 40 anni, ha due figli e un lavoro in ufficio che effettua senza entusiasmo. Immersa nel ritmo quotidiano della vita, Valeria si sente intrappolata nei ruoli di moglie, madre e impiegata, senza rendersi pienamente conto della sua insoddisfazione.

Un giorno, spinta da un impulso irrazionale, compra un taccuino e inizia a scriverci sopra. Questo spazio di scrittura diventa un rifugio in cui Valeria esplora i conflitti interiori, le aspirazioni e i risentimenti nascosti che pervadono la sua esistenza. Attraverso la scrittura, Valeria risveglia la propria individualità e prende coscienza dei gesti e dei pensieri della sua vita quotidiana.

Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e in volume un anno dopo, Quaderno proibito è considerato il capolavoro di Alba De Céspedes. Questo libro è una testimonianza storica di un’epoca e un tributo a una generazione fondamentale per le rivoluzioni successive. È anche una magistrale opera letteraria che svela l’identità frammentata e mutevole dell’essere umano.

Il diario nella vita delle donne

Il “quaderno proibito” di Alba De Céspedes non è un oggetto misterioso, ma un’architettura narrativa che combina romanzo e diario per offrire una comprensione profonda della letteratura femminile e delle persone dietro le sue pagine. Un diario rappresenta un tentativo di creare uno spazio personale e sicuro dove rifugiarsi nei momenti di bisogno.

Scrivere un diario significa parlare a se stessi di se stessi, costruendo un luogo di riparo dalle insidie del tempo, della vita e della società. Attraverso il personaggio di Valeria, l’autrice esplora l’identità femminile, le difficoltà nel raggiungere la libertà socio-culturale e la ricerca di un tempo e uno spazio dedicati esclusivamente a sé.

Chi era Alba De Céspedes

Alba de Céspedes nacque a Roma l’11 marzo 1911 da madre romana e padre cubano, che era ambasciatore in Italia. Scrittrice, poetessa e redattrice, Alba De Céspedes è cresciuta in una famiglia benestante. L’amore per le lettere emerse in giovane età e a soli 24 anni pubblicò la sua prima raccolta di racconti. Da allora, dedicò la sua vita alla scrittura.

Era bilingue, parlava italiano e spagnolo, ma la maggior parte delle sue opere è scritta in italiano. I suoi scritti sono spesso basati su esperienze autobiografiche, offrendo un prezioso spaccato dei costumi e dei pensieri di un’epoca passata e riflettendo sul ruolo sociale e culturale della donna in Italia.

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