Il paese delle vacanze: la poesia di Gianni Rodari dedicata all’estate

Il paese delle vacanze è una poesia scritta da Gianni Rodari, che celebra la conclusione dell’anno scolastico e l’arrivo dell’estate. Anche per coloro che stanno affrontando gli esami di maturità, presto sarà il momento di preparare le valigie e partire per le tanto attese vacanze.

Un omaggio a Peter Pan

In questa poesia, Gianni Rodari sembra trarre ispirazione dal celebre James Matthew Barry, che nel 1901 creò il personaggio di Peter Pan e la mitica Isola che non c’è, un luogo accessibile solo attraverso l’immaginazione dei bambini. Per Rodari, l’Isola che non c’è si trasforma nell’estate, una stagione in cui tutti gli studenti possono partire per vivere la loro avventura magica.

La poesia fa parte del libro Filastrocche in cielo e in terra pubblicato nel 1960. Con questa raccolta, Rodari invita i lettori anche a prepararsi per una magica avventura estiva.

Il paese delle vacanze: un invito alla fantasia

La filastrocca Il paese delle vacanze è un’opera geniale di Rodari. L’autore crea un luogo immaginario per incoraggiare bambini e ragazzi, e forse anche molti adulti, a studiare e a ottenere buoni risultati scolastici. Il premio per l’impegno è la possibilità di visitare questo luogo magico.

Diversamente dall’isola fantastica creata da Barry per Peter e Wendy, il paese delle vacanze di Rodari non è affatto lontano. Non serve navigare con la fantasia, basta guardare il calendario: coincide con la fine della scuola e l’inizio dell’estate.

Il passaporto per l’avventura

Gli studenti che si impegnano a scuola possono raggiungere questa destinazione magica grazie a uno speciale passaporto: la pagella e, per chi deve sostenerli, gli esami finali. Un luogo davvero straordinario, dove ogni giorno è domenica e le attività principali sono giocare, tuffarsi in acqua e fare passeggiate.

Un messaggio pedagogico

In pochi versi, Rodari dipinge un mondo fantastico. La filastrocca propone una rappresentazione onirica dell’estate. Ma dietro le filastrocche di Rodari ci sono sempre messaggi di grande rilevanza pedagogica e sociale. Egli riflette una profonda conoscenza della società italiana e trasmette valori importanti che dovrebbero essere insegnati ai bambini e ai ragazzi.

Rodari sembra avvertire che per ottenere ciò che si desidera, l’unica via possibile è l’impegno, lo studio e il lavoro. Il “passaporto” è la pagella: non si può godere delle vacanze in altri modi. Gli “aiutini” non sono previsti per chi vuole vivere questo sogno. In una società spesso convinta che la furbizia sia necessaria per raggiungere i risultati, Rodari rimprovera questa mentalità, promuovendo invece la “cultura del merito”.

Un ritratto delle vacanze estive

Anche dopo più di 60 anni, le vacanze estive dei bambini e dei ragazzi nel nostro Paese coincidono con il periodo da giugno a settembre. Infine, Rodari trasmette un messaggio di grande rilevanza sociale: per sperimentare concretamente i sogni, perché si trasformino in realtà, è essenziale impegnarsi. La felicità si trova in cose semplici come il gioco e le passeggiate. L’estate stessa è magica e anche chi non può permettersi viaggi da sogno può trovare gioia nella semplicità delle vacanze.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *