Perché leggere Glenn Cooper, autore di romanzi dal fascino storico
Glenn Cooper non è solo uno scrittore di successo, ma una figura straordinaria che sembra uscita direttamente da un film d’avventura. Nato nella periferia di New York, Cooper ha studiato sia archeologia che medicina, unendo due mondi apparentemente distanti. Ha lavorato nei campi profughi in Thailandia e Haiti, ha collaborato con il sistema sanitario americano e, infine, si è dedicato alla scrittura, raggiungendo il successo internazionale. Oggi vive in Massachusetts.
La carriera letteraria di Glenn Cooper
La fortuna di Glenn Cooper è legata a una serie di romanzi che riflettono la sua doppia anima: la passione per la storia e l’archeologia e un approccio scientifico e analitico. Il suo primo grande successo, La biblioteca dei morti, ha richiesto numerosi tentativi prima di essere pubblicato, ma una volta uscito ha catturato l’immaginazione di migliaia di lettori. Il romanzo narra di una biblioteca di manoscritti medievali nascosti nell’Area 51, con le date di morte di ogni essere umano. La trama segue un’indagine dell’FBI che parte dalla ricerca di un serial killer e arriva a toccare il paranormale.
Il successo delle serie e dei romanzi
Il successo de La biblioteca dei morti ha dato vita a una trilogia, che include anche Il libro delle anime e I custodi della biblioteca, tutti pubblicati da Editrice Nord. Cooper ha poi continuato a scrivere altre serie, come quella di Dannati e quella di Cal Donovan, oltre a numerosi romanzi autoconclusivi. La formula vincente di Glenn Cooper combina elementi storici e mistici con indagini scientifiche e razionali, creando un intrattenimento che mantiene sempre un piede nella realtà.
L’influenza della religione nei lavori recenti
Negli ultimi anni, Glenn Cooper ha orientato i suoi romanzi verso temi religiosi ed ecclesiastici. Titoli come Il marchio del diavolo e Il segno della croce esplorano la cristianità e il Vaticano da una prospettiva simbolica ed esoterica. La serie di Cal Donovan, in particolare, segue un professore di teologia di Harvard coinvolto in casi intricati che minacciano l’umanità.
Nell’ultimo romanzo, L’ultimo conclave, Donovan indaga sulla scomparsa misteriosa dei cardinali durante un conclave per l’elezione di un nuovo papa, svelando un complotto orchestrato da una potente organizzazione. Una figura centrale nella trama è suor Elisabetta Celestino, che decide di rompere i sigilli del conclave per scoprire la verità, collegando il tutto a un’antica eresia cristiana.
Lo stile di Cooper e il suo impatto
Spesso paragonato a Dan Brown, Cooper mantiene una personalità letteraria unica. La sua scrittura è precisa e diretta, con un ritmo che coinvolge il lettore senza mai risultare banale. La costruzione dei suoi enigmi e la tensione narrativa sono elementi fondamentali dei suoi romanzi, come dimostra Clean. Tabula rasa, che ha immaginato una pandemia prima dell’arrivo del Covid-19.