La donna che fugge, di Alicia Giménez-Bartlett: il ritorno di Petra Delicado

La donna che fugge, di Alicia Giménez-Bartlett, unisce magistralmente elementi di romance e thriller, dimostrando che il giallo ha ancora molto da offrire. Questo nuovo e attesissimo capitolo della serie vede protagonista l’ispettrice Petra Delicado, un personaggio ormai amato dai lettori di tutto il mondo.

La trama

Nel periodo post-pandemico, a Barcellona, la pittoresca plaza del Nord ospita una settimana gastronomica con numerosi food truck che offrono specialità culinarie da tutto il mondo. Ma l’evento viene sconvolto da un tragico omicidio: Christophe Dufour, un giovane cuoco francese che gestiva un camion specializzato in cucina francese con il suo socio spagnolo Eduardo Castillo, viene trovato assassinato con due pugnalate.

L’ispettrice Petra Delicado, insieme al suo vice Fermín Garzón, cerca di trovare una pista mentre quest’ultimo sembra più interessato agli assaggi offerti dai testimoni. Le indagini non rivelano molto sul passato della vittima. Ma i testimoni riferiscono di aver visto una misteriosa donna francese che parlava con il cuoco il giorno prima dell’omicidio.

La caccia alla donna misteriosa

Petra inizia a cercare questa donna enigmatica e scopre che sia l’identità della donna che quella dello chef sono false, collegandole a una rete che ha a che fare con il narcotraffico. Intanto, Petra è anche tormentata da sospetti di un momento di crisi nel suo matrimonio, però non può permettersi di perdere il focus sull’indagine.

Seguendo le tracce del food truck, Petra e Fermín si ritrovano a indagare nei paesi della Catalogna, esplorando il mondo degli stupefacenti tra bar malfamati e negozi che fungono da copertura. La tensione cresce in modo inarrestabile, mantenendo i lettori coinvolti fino all’ultima pagina con un doppio finale a sorpresa che capovolge tutte le aspettative.

Il ritorno di Petra Delicado

Con La donna che fugge, Alicia Giménez-Bartlett regala un nuovo capitolo ai lettori affezionati a Petra Delicado. Dopo una lunga attesa dalla sua ultima apparizione principale, a parte alcune storie brevi pubblicate da Sellerio, Petra ritorna in grande stile.

Giménez-Bartlett riesce a portare Petra oltre i limiti del classico detective, trasformandola in un personaggio ossimorico che riflette le complessità della condizione umana. Petra, forte come la pietra del suo nome e sensibile come suggerisce il suo cognome, è un simbolo di forza femminile. La sua presenza nelle storie di Giménez-Bartlett permette ai lettori di sognare un mondo migliore, facendo emergere le idee potenti che l’autrice trasmette attraverso i suoi racconti.

Alicia Giménez-Bartlett: una vita di letteratura

Nata nel 1951 nella regione castigliana, Alicia Giménez-Bartlett è nota per la sua riservatezza sulla vita privata, sebbene spesso inserisca elementi autobiografici nelle sue opere. Laureata in Letteratura spagnola, ha fatto il suo debutto nel mondo letterario nel 1984, mentre il suo primo romanzo poliziesco è del 1996, dando vita al suo personaggio più iconico, Petra Delicado.

Le opere di Alicia Giménez-Bartlett spaziano tra vari temi, mantenendo un forte legame con il genere giallo. Tra i suoi lavori più significativi, Una stanza tutta per gli altri del 1997 rivede la figura di Virginia Woolf, mentre Exit esplora tematiche come la libertà. Un primato della scrittrice è l’idea innovativa di dedicare un’autobiografia fittizia alla sua protagonista più amata, con Autobiografia di Petra Delicado, pubblicata nel 2020 da Sellerio.

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